1. Una fonte rinnovabile e sostenibile
La cellulosa con cui si produce la carta è ricavata dal legno degli alberi. Purtroppo non esiste al momento un’alternativa a questa preziosa materia prima, ma si può controllarne la provenienza.
Gli alberi delle foreste certificate, per esempio, vengono abbattuti e ripiantati secondo rigidi criteri che preservano la naturalità dell’ambiente.
La certificazione richiede l’adeguamento agli standard stabiliti da organizzazioni non governative internazionali con funzioni di controllo, come il Forest Stewardship Council (FSC) e il Programme for the Endorsement of Forest Certification (PEFC).
Uno dei criteri più importanti per ottenere la certificazione è la tracciabilità della cellulosa dall’albero al punto vendita, che garantisce la sua provenienza da fonti legali e riconosciute, promuovendo così lo sfruttamento sostenibile delle foreste.
2. Tecnologie al servizio dell'ambiente
Le industrie cartiere e tutti i produttori di materiali a base di cellulosa possono contare sull’innovazione tecnologica. Le nuove tecnologie consentono infatti di produrre materiali di qualità sempre maggiore con la minima quantità di materie prime, e allo stesso tempo di ridurre l’impatto ambientale.
Nei cartoni poliaccoppiati per bevande, per esempio, sono state ridotte al minimo la componente plastica e lo strato di alluminio (il più sottile esistente in commercio), mentre è aumentata la resistenza della carta, che non richiede più un imballo per il trasporto.
3. Trasporti più efficienti
Il trasporto dei prodotti a base di cellulosa può essere ottimizzato, producendo materiali più leggeri, compatti e robusti, e rendendo la distribuzione più efficiente e sostenibile. Riducendo i volumi di trasporto e migliorandone la logistica, si abbattono le emissioni di CO2 e altre sostanze inquinanti in atmosfera.
Ai fornitori di servizi di trasporto dei prodotti a base di cellulosa viene richiesto sempre più impegno per migliorare le proprie prestazioni ambientali in termini di efficienza e compatibilità ambientale.
4. Risparmio energetico nei sistemi di confezionamento
Moderni macchinari e sistemi innovativi per il trattamento e il confezionamento dei prodotti destinati al consumo garantiscono un utilizzo razionale delle risorse. Consentono infatti un notevole risparmio di energia e di acqua e minimizzano gli scarti di lavorazione.
Negli ultimi decenni l’efficienza energetica dei macchinari che producono poliaccoppiati, per esempio, è cresciuta del 60%.
5. Consumo consapevole
Il ruolo dei consumatori è determinante per evitare che il ciclo del riciclo si inceppi. Scegliere prodotti in carta riciclata o riciclabili prolunga la vita dei materiali a base di cellulosa ed evita l’abbattimento di nuovi alberi. Inoltre consente di risparmiare, dal momento che questi prodotti sono meno cari.
Oltre alla carta, sono tantissimi i materiali cartacei o plastici ottenuti dai cartoni poliaccoppiati, il cui acquisto contribuisce ad alimentare la filiera del riciclo.
6. Corretto conferimento
Il conferimento è un passaggio chiave per il riciclo dei prodotti a base di cellulosa. Molti materiali riciclabili finiscono ancora tra i rifiuti indifferenziati, con notevoli costi ambientali ed economici. Carta, cartone, cartoncino e contenitori per bevande opportunamenti lavati e schiacciati possono essere raccolti negli appositi contenitori, o portati in strada per il ritiro porta a porta. Ogni Comune ha un proprio sistema di raccolta, e informa i propri cittadini su come conferire correttamente questi materiali.
7. Recupero della cellulosa
Gli impianti di raccolta e trattamento dei rifiuti che provengono dalla raccolta differenziata hanno il compito di separare i diversi materiali a base di cellulosa. Il recupero di questa preziosa materia prima chiude il ciclo del riciclo, che prosegue con la produzione di nuovi materiali in carta riciclata. Fra questi, ci sono la cartafrutta e la cartalatte, particolarmente resistenti e usate per molte applicazioni, come la produzione di borse di carta e di articoli per cancelleria.